Celebrazioni Letture Specifiche

La Messa dell’Aurora è accompagnata da letture specifiche: la prima sempre ripresa dal Profeta Isaia, è ancora un incoraggiamento alla città di Gerusalemme, in previsione dell’arrivo del Messia; il salmo 96, poi precede la seconda lettura, tratta ancora dalla lettera di San Paolo a Tito, mentre la pagina del Vangelo è ancora quella di Luca, il seguito della narrazione della messa della notte. Infatti, è ancora Luca a raccontare la visita dei pastori al Bambino Gesù subito dopo essere stati avvertiti da un coro di Angeli. 

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Infine, la Chiesa celebra la Messa del giorno, anche in questo caso, in modo solenne. Questa celebrazione offre ai fedeli letture ancora una volta diverse da quelle ascoltate nel corso della Messa della notte e dell’aurora. Nel corso della celebrazione solenne del giorno di Natale, è ancora Isaia ad aprire la Liturgia della Parola, con un messaggio di salvezza per tutto il mondo; messaggio di salvezza ripreso nel salmo 97 e completato con la declamazione della Lettera agli Ebrei, in cui San Paolo fa esplicito riferimento al grande progetto di Dio che, dopo aver parlato attraverso i patriarchi e i profeti, ora ha inviato direttamente il Figlio, evidenziando nuovamente come Gesù sia entrato nella storia dell’umanità, assmendone tutte le caratteristiche, fatto salvo il peccato. Infine, la Liturgia della Parola della messa del giorno si conclude con il prologo del Vangelo secondo Giovanni, autore del quarto libro e chiamato anche il Vangelo dell’Amore, dove l’apostolo più amato offre un autentico inno al “Logos”, che si incarna nel Messia promesso. Nel giorno di Natale, poi, la Santa Chiesa celebra anche una quarta messa, la Messa Vespertina, in cui però si segue la Liturgia della Parola della Messa del giorno. 

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